Aurelio Chizzoniti “scala” Palazzo San Giorgio…
La notizia, specie in questi tempi d’ambiguità e mille vocine sottotraccia, non è poi male: Aurelio Chizzoniti ha appena ufficializzato la propria candidatura a sindaco di Reggio Calabria, nel corso di una conferenza stampa alla sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella.
Nel palazzo del Consiglio regionale, l’ex assessore ai Trasporti (oggi, è consigliere regionale e presidente della Commissione consiliare di Vigilanza), già presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria, artefice sommo del cosiddetto “caso Rappoccio” grazie alle sue innumerevoli e puntuali denunce, ha presentato infatti la lista “del sindaco” di cui da tempo si vociferava, cioè Reggio nel cuore.
Accanto a una serie di professionisti stimabili e personaggi di buona volontà,
l’articolatissima esposizione di una serie di nodi cittadini da risolvere (più che di un programma “strutturato” in senso classico).
Tra questi – e per chi conosce il rigore dell’operatore forense, prim’ancòra che del politico, c’erano ben pochi dubbi… – in pole position «legalità, rigore etico, aggia amministrazione»; con la promessa/minaccia in capo a «due-tre dirigenti che in tali valori non si ritrovassero, come non vi si ritrovano…», di un pronto «licenziamento».
Ma la cosa più rilevante è appunto l’annuncio da parte dell’ex “uomo forte” dell’Udeur reggina della sua ferma volontà di tentare la scalata a Palazzo San Giorgio, partendo dal “nocciolo duro” che sarà costituito dal neofondato movimento-lista elettorale “Reggio nel cuore”, e poi «con chi ci sta».
L’operazione, insomma, è “civica” nel profondo (come tante, tante altre in questo periodo, in cui la politica nel suo complesso non gode certo di buona stampa presso l’opinione pubblica…).
Per dirla con le parole del promotore e aspirante primo cittadino, un’opzione «al servizio della città, per non essere mai più condizionati da anacronistici steccati ideologici».