Un amaro per tutte le stagioni. Come da calendario
Vendite-boom (+15%) in Germania, continua crescita nel nostro Paese. Se l’Amaro del Capo (calabresissimo e realizzato a Limbadi, nel Vibonese, località purtroppo ben nota fuori dai confini nazionali grazie anche allo strapotere di una delle cosche più efferate della ‘ndrangheta, la famiglia Mancuso) continua a crescere e ad acquisire quote di mercato lo deve forse anche alla brillante comunicazione, che tenta – polemiche incluse: ricordate la cagnara sul provocatorio claim che recitava Fatti il Capo? – di andare sopra le righe e, in ogni caso, oltre il mero prodotto.
Dopo l’incisivo spot 2011 con l’ex miss Calabria Anna Prete (vedi foto a destra) e “mister Facebook 2009” Andrea Ghirelli, adesso i Caffo tornano ad affidarsi alle belle tavole di Manolito Cortese per un calendario 2012 “da incorniciare” sul filo dell’ironia più ancòra che dell’internazionalità di un Amaro del Capo bevuto – questo il messaggio in grafica – in house a Capo Vaticano come nella downtown di Manhattan a New York o vicino alle guglie del Duomo di Milano.
Dodici mesi da bere? Forse, ma “a meno venti gradi centigradi” come suggerisce la pubblicità, almeno da queste parti, anche sotto Natale il congelatore servirà comunque.
Ti saluto.
Non ti trovo su Facebook-telefonino
scrivimi su mariomeliado1969@gmail.com, allora, che è la mia mail, caro Giancarlo.
A ogni buon conto, io su Facebook ci sono eccome…
1) https://www.facebook.com/mario.meliado (profilo personale)
2) https://www.facebook.com/GiornalismoCrossmediale?ref=hl (profilo pubblico)
…a presto, allora!