1° luglio: mobilitazione generale contro la “legge bavaglio”
Amici, è un momento topico nella storia (e forse nella Storia) del nostro Paese. Il “ddl Alfano”, meglio noto come legge-bavaglio, tende a mettere la museruola ai giornalisti poco “allineati”, rende la vita impossibile ai media, grava di rischi gli editori. Non è possibile farlo passare nel silenzio generale.
E’ per questo che oggi a Roma (in piazza Navona) si estrinsecherà quella voglia di ribellarsi al “bavaglio” mediatico imposto legislativamente che accomuna la stragrande maggioranza della comunità giornalistica alla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica e della cittadinanza italiana. A Monselice si terrà una “notte di veglia”. In altri luoghi del Paese ci saranno mobilitazione e ulteriori iniziative, così come contro la “legge bavaglio” ci si schiera pure in remoto, dietro un televisore (per seguire la diretta su Sky, Rainews24 e YouDem), sul web (attraverso la “maratona” on-line).
Fermo restando che le energie debbono essere un po’ preservate per il 9 luglio, data per la quale è confermatissimo il “black-out informativo” generale nazionale….
….è il momento di dire “no”, lontanissimi da ogni strumentalizzazione di carattere politico (non c’interessa e lo ripudiamo!!), sempre e soltanto per perseguire quello che disse all’epoca il presidente Carlo Azeglio Ciampi: chi opera nell’informazione deve, più che altro, badare a tenere <la schiena dritta>.
Sulla Legge Bavaglio si è espresso anche Tom Mockridge, L’AD di Sky Italia
Dicendo: “E’ una legge sbagliata e noi ci batteremo contro con qualunque mezzo e sistema e se Carelli andrà in carcere sono pronto ad andarci con lui”